La narrazione si fa via via più contorta. Spazio, tempo e trama vengono travolti in un vortice rivelando discontinuità a cui i lettori non riescono più a tenere testa in modo logico.
Solo l’autore mantiene salde le redini grazie a uno stile sobrio e preciso e a una grande musicalità. Il romanzo è pervaso da umorismo sarcastico. Con i suoi gustosi aneddoti salottieri, Michel Mettler dà prova della sua accuratezza e della sua particolare inclinazione al genere saggistico. Musil avrebbe presumibilmente apprezzato questo tripudio di pensieri concettuali, ricordi, miti, sogni e teorie del complotto.
(Beat Mazenauer; traduzione italiana di Paola Gilardi)
(Full text in german on viceversaliteratur.ch)
Traduzione del titolo: L’apparecchio per i denti
Suhrkamp Verlag, Frankfurt 2006
ISBN: 978-3-518-41755-3