La prossimità con la natura lo porta a riflettere sulla cementificazione del Paese e sulla progressiva urbanizzazione. Strumento di misura è non da ultimo il bosco, che durante la sua piccola spedizione si propone di esplorare: «Scoprire dov’è, se c’è. Ogni volta che vedrò un bosco, mi ci addentrerò.» Per l’io-narrante il bosco, che «inizia dove finisce la città, dove finisce la politica», è da sempre un luogo di accoglienza per gli emarginati dalla società e dunque un rifugio.
(Martin Zingg, traduzione italiana di Paola Gilardi)
Raccomandato per la traduzione dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia: www.12swissbooks.ch
Editions des Sauvages, Geneva 2011
ISBN: 978-2-9700583-7-3