Vorrebbe che il Suo sito appaia nell’indice di ricerca?
E autore/autrice o editore/editrice o ha un progetto di libro o di pubblicazione?
Uno, due, tre...
BookfinderAutori
«La Marie era piaciuta molto a Marie che applaudì felice e batté addirittura un po’ i piedi quando lei si presentò sul palco davanti al sipario. Marie non è morta. È davvero forte, le sussurrò Wolf, e Marie assentì a voce alta, hop hop, tua madre è morta, hop hop, i bambini coi loro cavallucci di legno uscirono davanti al sipario, il sangue era in realtà un laccio rosso intorno al collo e la luna color sangue era la luce di un riflettore sul pavimento....»
Con “Gli spettri di Marie” l'autrice zurighese Simona Ryser ha presentato un notevole romanzo d'esordio. Marie vaga senza posa per il labirinto della città e non trova pace. In strada o sul bus continua a incontrare sua madre, che però è morta e sepolta da tempo. Marie cerca di gestire i ricordi della madre. Con abitudini rituali si protegge dal diventare pazza. Elenchi modificati ogni giorno le aiutano a mantenere l'apparenza dell'ordine e a gestire la vita complicata.
Simona Ryser racconta la storia di Marie e i suoi tentativi di domare la vita di tutti i giorni, con un linguaggio molto ritmato che nell'essenza riporta la ruvidità e la turbolenza del “Woyzeck” di Büchenr. Da cui trae trame e frasi e le intreccia nel testo in modo discreto e intelligente, accompagnandole con l'eco di “Lasciatemi morire” dell'opera “L’Arianna” di Monteverdi. Simona Ryse crea uno staccato compatto, in cui l'eroina erra attraversando un paradiso del consumo e la giungla urbana, alla ricerca del suo amico Wolf e di se stessa. E infine “rimescolò i numeri”.
(Beat Mazenauer, trad. di Anna Allenbach)
Traduzione del titolo: Maries Gespenster
Luciana Tufani Editrice, Ferrara 2009
ISBN: 978-88-86780-75-9