Premi svizzeri di letteratura 2014
«La Claire Fontaine» di David Bosc è il romanzo di un pittore: Gustave Courbet. È anche un libro sul Lemano visto attraverso gli occhi del pittore. E ancora, la storia di un esilio. Perseguitato per aver partecipato alla Comune di Parigi, nel 1873 Courbet lascia Ornans per rifugiarsi in Svizzera, dove muore quattro anni più tardi. Il romanzo, che ripercorre gli ultimi anni di vita di Courbet, palpita dello stesso entusiasmo «rivoluzionario» e irragionevole di cui è impregnato il pittore. David Bosc inventa un linguaggio pittorico che sembra mutuato da Courbet: generoso, impertinente, buffo e pieno di umorismo, traccia a grandi pennellate vivaci e colorate la storia del pittore in Svizzera.
(Giuria federale della letteratura)
Raccomandato per la traduzione dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia: www.12swissbooks.ch
Il pittore francese Gustave Courbet (1819-1877), accusato in quanto membro della Comune parigina della disfatta della Colonna Vendôme di Parigi è perseguitato dalla polizia e trascorre gli ultimi quattro anni di vita, da esule sul lago Lemano, in Svizzera. Nel luglio 1873 lascia il suo luogo d’origine Ornans e parte con un asino e due aiutanti per fuggire in Svizzera. Courbet s’immerge nel paesaggio del Giura francese, si tuffa nei fiumi rinfrescanti non appena ne ha occasione e, infine, dopo aver fatto tappa a Ginevra, si stabilisce a La Tour-de-Peilz in una casa-atelier sul lago Lemano. Da lì riporta su tela la maestosità del lago con tutti i suoi colori e le sue sfaccettature, espone i suoi quadri nuovi, fa l’amore con la governante piemontese Juliette, canta nel coro del villaggio, impreca contro gli inseguimenti e le angherie della polizia, beve per celebrare le sue ragioni oscure prima di morire esausto dalla vita a 58 anni a La Tourde-Peilz nel 1877.
Questo romanzo a sfondo biografico, intreccia fonti originali di testi giuridici, rapporti di polizia e lettere, con immagini luminose e melodie linguistiche grandiose disegnando le ultime tappe della vita vissuta negli eccessi del pittore del realismo, famoso, tra l’altro, per il suo quadro che destò parecchio scandalo «L’origine du monde» (1866). Allo stesso tempo si può leggere il romanzo anche come arringa letteraria e artistica per una «vita nella propria responsabilità /l’homme qui se gouverne lui-même.»
(Sabine Graf, trad. Anna Allenbach)
Traduzione del titolo: La chiara fontana
Verdier, Lagrasse 2013
ISBN: 978-2-86432-726-4