Vorrebbe che il Suo sito appaia nell’indice di ricerca?
E autore/autrice o editore/editrice o ha un progetto di libro o di pubblicazione?
Uno, due, tre...
BookfinderAutori
«La journée venait de finir. Les bonnes gens rentraient des champs, qui une bine sur l'épaule ou un panier au bras. En tête venaient les jeunes filles en corselet blanc et la cotte haut-plissée. Elles se tenaient par la taille et chantaient: Wenn ich ein Vöglein wär...»
Sottotitolato «La meravigliosa storia del generale Johann August Suter», «L'oro» racconta splendore e decadenza di un immigrato svizzero negli Stati Uniti (ispirandosi alla reale storia di Johann August Sutter). La California, all'epoca ancora selvaggia, affascina August Suter, un vagabondo per metà truffatore e per metà fuggiasco, che nel 1838 ottiene importanti concessioni da parte dello Stato del Messico. Il gigantesco impero di Suter, una «Nuova Helvetia» strappata agli Indiani, gli permette di ammassare una fortuna considerevole. Ma una pepita d'oro, scoperta sulle proprie terre, ne causerà la perdita. Parte infatti subito una corsa all'oro… Quando, nel 1848, gli Stati Uniti annettono la California, Suter tenta di far valere i suoi diritti con un processo, senza ottenere altro che una sommossa e la perdita di tutti i suoi beni. Delirante, in rovina e ormai straccione, muore il 17 giugno 1880, alle tre del pomeriggio, quando un bambino gli annuncia per scherzo la vittoria nel processo. Cendrars dipinge un ritratto contrastato degli Stati Uniti, paese che lo ha affascinato sin dal suo primo viaggio a New York nel 1912, quando scoprì la sua vocazione di scrittore. Appassionato di cinema (ha lavorato con Abel Gance e voleva diventare regista), scrive questa epopea con uno stile innovativo, come se si trattasse del montaggio brioso e sincopato di un film, con una libertà che evoca il jazz. Successo popolare, «L'oro» è stato tra l'altro adattato per il cinema a Hollywood nel 1936 da James Cruze, senza rendere giustizia alla sceneggiatura dello scrittore svizzero, considerata da Chaplin come «la più bella mai scritta».
(Julien Burri, trad. di Sebastiano Marvin)
Questo testo è stato pubblicato per la prima volta nel 2013 nell'hors-série del settimanale L'Hebdo «Littérature Suisse, 100 livres essentiels», letteratura svizzera, 100 libri essenziali.
Traduzione del titolo: L'or
Mondadori, Milano 1990
ISBN: 88-8246-311-7