Ma nel pieno dei festeggiamenti esuberanti, cominciano a farsi largo i sintomi di una crisi finanziaria, e si espandono fino a causare una catastrofe. La sterlina inglese precipita, poco dopo l’Inghilterra va in bancarotta, le conseguenze sono imprevedibili e vanno a toccare anche la Tunisia. Il mattino dopo il lussuoso matrimonio, sono ormai bloccate tutte le carte di credito, gli ospiti dell’albergo, fino a poco prima al centro di tutte le attenzioni, d’un tratto sono trattati come lebbrosi: non è loro concessa né la colazione né la doccia. Il lussuoso ressort si trasforma in campo di battaglia.
Anche Preising non ne esce indenne. In quanto svizzero, viene però risparmiato dalle conseguenze peggiori della crisi in corso; ma, con gli altri, deve scoprire sulla sua pelle quanto è sottile la coperta della civilizzazione. Impara la sua lezione personale sulla globalizzazione, la sua ditta, infatti, produce in Tunisia. In conclusione, Preisg finisce in una clinica psichiatrica e spiega: «L’uomo, l’uomo diventa una bestia quando si toccano i suoi risparmi.»
(Martin Zingg. Traduzione: Anna Allenbach)
Raccomandato per la traduzione dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia: www.12swissbooks.ch
Traduzione del titolo: La primavera dei barbari
Verlag C.H. Beck, München 2013
ISBN: 978-3-406-64694-2